Olive fritte alla pugliese

Olive fritte: una delle ricette per la rubrica de Le ricette raccontate.

Storie, pensieri, ricordi, perchè “il mangiare e molto più del mangiare.

Era giunto il giorno della raccolta delle olive.

Nella grande casa l’odore del pane caldo, delle castagne sulla brace, del vino novello si diffondevano nell’aria promettendo dolcezza e sapori forti e decisi.

I teli erano posizionati ai piedi degli enormi tronchi.

Le scale di legno poggiate ai loro magnifici rami, quasi nascoste dalle folti  e argentee chiome.

Era giunto il giorno della festa.

Gli uomini nel campo, le donne in cucina per preparare il pranzo per festeggiare il raccolto.

Un incrocio di mani e di sorrisi che si incrociavano sotto gli alberi e fra le fronde,  mentre le olive cadevano sulle “racanelle”,  che altre mani tirano per trasferire il bottino nei sacchi.

Un incrocio di mani e chiacchiere in cucina: mani che impastano, che puliscono erbette di campo. Mani che affettano, sfogliano cipolle, pelano patate.

I bambini fanno da spola tra la cucina e il campo, accarezzano e giocano con le olive quasi a spremerle per avere loro per primi l’oro verde nelle mani.

Felici portano le olive in cucina. Altre mani le prendono, le lavano, le tuffano in padella dove ad attenderle c’è l’olio che sfrigola impaziente, pronto ad avvolgerle e a catturare il loro sapore amaragnolo.

In padella ci finisce anche qualche pomodorino, uno spicchio d’aglio, un pizzico di sale.

Era questo il giorno del raccolto, il giorno della festa, il giorno di portare in tavola pochi semplici ingredienti, quelli della tradizione.

La tavola allestita nell’aia era una gioia per il palato e per gli occhi: pane caldo, caraffe di vino novello, rustici, verdure appena colte e poi loro le protagoniste della giornata, le olive dolci ma amarognole, calde e profumate.