Maison Lizia
festa della donna
Menù di stagione

Menù seduttivo per la festa della donna

 

Una giornata particolare quella di oggi.

Io non l’ho mai festeggiata, ma mi piace festeggiare le mie amiche, le donne che mi circondano ogni giorno.

Mi piace sostenere Eleonora e sono contenta che oggi Massimiliano abbia deciso di regalare mimose alle sue compagne di classe, un segno di galanteria e diciamocelo ricevere fiori fa sempre piacere.

Festeggiare la donna un solo giorno?
Sarebbe riduttivo e banale.
Ci sono donne forti che si addormentano con le lacrime e si svegliano con il sorriso per affrontare con energia una nuova giornata.  C’è la “nonnina” di Lampedusa che cura ogni profugo giunto sull’isola e la signora di Monza che ogni sera torna a dormire sul pianerottolo della sua ex-casa.
Donne…. nonne…. mamme… figlie….  sono stata combattuta fino all’ultimo su che argomento trattare quest’oggi, poi alla fine ho deciso.
Ciascuna di noi possiede un’arma che ci rende uniche: la seduzione! Che ne dite di affinarla?
 

Disinvolta, ironica, intelligente, erotica quanto basta, sa rendersi indimenticabile.

Vediamo come,  perchè proprio come in una ricetta bisogna calibrare bene le dosi e chi sa farlo meglio di una donna in cucina?

Mescolare, impastare, assaggiare… e poi a tavola mangiare o almeno dare l’impressione di farlo.

Amare?
Senza misura noi stesse, le stelle, il cielo, la luna e quanto e quanti ci circondano, l’amore è un ingrediente inesauribile.

Ridere, ridere, ridere: di se stesse e della vita che a volta si fa beffa di noi, quindi un pizzico di ironia aiuta.
Piangere davanti a un tramonto, davanti alla persona che si ama, ascoltando una musica, guardando un film: liberare le emozioni è il primo passo verso la libertà.

Compiere ogni azione con nonchalance, non cercare di piacere a tutti i costi e non curarsi di ciò che dicono gli altri.
Elegante anche se non alla moda, ciò la confonderebbe con le “altre”, vestiti iperfemminili e tacchi sono le sue carte vincenti.

Le regole della seduttrice? Non averne nessuna, però una cosa è certa: non si seduce senza cervello!
 

MENU’ SEDUTTIVO:  Millefoglie alle mele, Orecchiette in giallo,  Cheese cake mimosa ( per 4 persone)

Millefoglie alle mele: 2 mele, 1 limone, 1 scamorza affumicata, 3 cucchiai di olio evo, 1 noce di zenzero fresco, sale, semi di papavero

Orecchiette in giallo: 1 cavolfiore, 360 g di orecchiette, olio evo q.b., 500 g di pomodorini gialli datterini, sale,  50 g di semi di zucca, 50 g di semi di girasole, 50  di semi di lino, 100 g di parmigiano

Cheese cake mimosa:

pane da tramezzini, marmellata di arance, 200 ml di panna, 80 g di zucchero a velo, 200 g di ricotta. Per la panur: ritagli di pane da tramezzini, buccia d’arancia, 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo
 
 
 

Procedimento per le tre ricette

 
Millefoglie alle mele: affettare le mele sottilmente e metterle a bagno in acqua e il succo di 1/2 limone. Affettare anche la scamorza, quindi scolare le mele e comporre il piatto alternando le fette, Condire con la vinaigrette ottenuta emulsionando lo zenzero grattugiato con un cucchiaio di succo di limone, sale, pepe e olio. Decorare con i semi di papavero.

Orecchiette in giallo:  lessare il cavolfiore, mettere da parte delle cimette per decorare il piatto e frullare il resto regolando di sale. In una padella preparare la crema gialla facendo cuocere 300g datterini con  un filo d’olio, tagliare a metà il resto dei pomodorini. Lessare le orecchiette e amalgamarle alla crema gialla, aggiungere i pomodorini crudi e adagiarle sulla crema di cavolfiore. Cospargere le orecchiette con i semi precedentemente infornati con il formaggio per ottenete un croccante.

Cheese cake mimosa: coppare il pane da tramezzini e spalmarlo di marmellata, montare la panna con la ricotta e lo zucchero,  quando la crema sarà stabile colarla sulla base. Far rassodare in frigo un paio d’ore e completare con uno strato di marmellata d’arancia e una spolverata di panur dolce ottenuta frullando insieme gli ingredienti.
 
 
VINO CONSIGLIATO
Chardonnay

Un vino ottenuto da uve chardonnay 100%, di un colore giallo paglierino mediamente carico con note di frutta fresca (pesca, ananas, banana).
Di grande impatto al palato, persistente e fresco. Ben si abbina alle orecchiette e sposa la dolcezza dei datterini grazie alla sua mineralità.

 
LETTURA CONSIGLIATA

Spregiudicate: grandi donne che hanno usato il loro potenziale d’amore di Adriana Schepis

Una raccolta di storie, una sorta di viaggio nella tenacia e nella libertà femminile. Donne non sempre belle ma argute, intelligenti, ironiche. La Bella Otero, Frida Kahlo, Contessa di Castiglione, Marlene Dietrich… donne che hanno cambiato un pezzo di storia.

SULLE NOTE DI: Femme Fatale di Lou Reed Here she comes/you better watch your step/ she’s going to break your heart in two

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