Pane integrale “home made”
Il mio augurio per il 2016 ad amici e conoscenti è stato
“Vi auguro sogni, amori, passioni, silenzi…” Sì, silenzi!
Ogni giorno la nostra vita va avanti tra 1000 pensieri, affanni, faccende da sbrigare… sempre di corsa e sempre con dei rumori di fondo: la musica, la tv, il traffico, il telefono.
I rumori ci fanno compagnia costantemente e scandiscono la nostra giornata, i nostri mesi, fino ad arrivare ad un altro capodanno.
E… poi, succede che dopo la frenesia delle festività natalizie e la conseguente ripresa alle corse quotidiane il paesaggio si fa bianco e i rumori cessano.
E’ un momento unico che non smette mai di stupirmi, candidi fiocchi che scendono e si posano innocenti: è Madre Natura che ci sta facendo dono del tempo!
Eleonora esce per qualche scatto, io con il mio latte caldo mi godo questo momento e aspetto che il magda di acqua e farina prenda forma, lieviti, dando vita a una magnifica pagnotta.
(se si impasta a mano ci vogliono circa 15 min. io, causa dito infortunato ho usato la planetaria impiegandoci dolo 5 min.)
Quando l’impasto sarà liscio ed elastico, incordarlo sul piano di lavoro infarinato e lasciar lievitare per circa 2 ore in un luogo caldo. Dopo aver aspettato pazientemente il tempo di lievitazione, prendere l’impasto, dargli la forma della pagnotta, incidere la superficie a croce (questo per la tradizione è di buon auspicio) e adagiarla su una teglia rivestita di carta forno e spolverata di farina.
Infornare a 200°C per 30 min.
Due consigli: mettere in forno una ciotolina con acqua per conferire la giusta umidità e, trascorsi i 30 min. aprire il forno e proseguire la cottura per altri 15 min. Questo fa si che la crosta si dori e la pagnotta si asciughi.
La neve e il suo magnifico silenzio.
Non ce n’è un altro che valga il nome del silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
(Erri De Luca)