Maison Lizia
vini e vitigni,  Wine

Wine tour: il vitigno Syrah

Wine Tour è il nuovo format podcast di Maison lizia per andare alla scoperta regione per regione dei vitigni autoctoni, un viaggio alla scoperta del vino e del suo terroir, un viaggio alla scoperta delle cantine con grandi storie di famiglie, di tradizione e innovazione.

Il primo episodio è dedicato al Syrah che abita la splendida zona di Cortona

Wine tour: episodio 1 – ascoltalo qui –

https://open.spotify.com/embed-podcast/episode/3rzQ2Id6OjBqsyPC6iv6uA

Insieme faremo un viaggio alla scoperta regione per  regione dei vitigni autoctoni, un viaggio alla scoperta del vino e del suo terroir, un viaggio alla scoperta delle cantine con grandi storie di famiglie, di tradizione e innovazione.

Da sommelier sono fatalmente appasionata di vino.
Amo stappare una bottiglia, scoprire profumi e aromi che quel calice racconta.

Il mio approccio al vino non vuole essere tecnico, ma semplice, senza orpelli, con quel fascino proprio che ogni bottiglia e ogni calice ha in sè.

Ernest Hemingway diceva: 
Il vino è una delle materie prime più civili del mondo, una delle cose materiali che sono state spinte al più alto grado di perfezione, che offre una più ampia scelta di gioia e soddisfazione.

Ecco, a questa gioia voglio ambire condividendo in wine tour il mio viaggio nel mondo del vino, frutto del’amore e della cura dell’uomo, della sua sensibilità della sua creatività frutto della terra.

Un viaggio virtuale questo di wine tour, ma l’interesse per un territorio a vocazione vinicola può nascere stappando una bottiglia, degustandone il suo nettare oppure visitando i suoi vigneti, restando ammaliati dal suo paesaggio proprio come è successo a  me visitando i vigneti che abitano la zona di Cortona.

https://www.maisonlizia.com/cortona/

Davanti a questi filari di vigneti frutto della storia e del lavoro dell’uomo una lacrima mi è scesa.

Davanti a un paesaggio così, sorseggiare lentamente il vino che quella vigna produce è come entrare in contatto con la stessa terra, diventare un tuttuno con le vigne, entrando a far parte del territorio stesso.

Le vigne sono quelle del syrah.

Il profumo del loro vino ti entra dentro come pennellate leggere mentre la vista si perde su un meraviglioso sfondo cromatico all’orizzonte.

Già al primo sorso, fatto con calma e referenza ti accorgi che quel vino ti sta svelando la sua origine, la sua evoluzione, ti sta sussurrando al cuore.

Il suo colore è preludio di tutto quel che il calice esprimerà:
il tempo di macerazione, l’impronta del vitigno, il suo territorio, l’impronta dell’uomo che quel vitigno ha curato, che a quel vino ha dato carattere, lasciandolo riposare in grandi botte, lasciandolo affinare e creando cosi un  bouquet di profumi unici.

Attorno a questo vitigno e alla sua origine sono sorte molte leggende pare comunque che sia stato portato nella zona di cortona durante l’occupazione napoleonica e che qui grazie al terreno granitico e scissoso abbia attecchito perfettamente diventando uno dei rossi principi della toscana.
Nonostante il suo nome che ti fa pensare a un vitigno internazionale, nella zona di Cortona è diventato un vitigno rappresentante del territorio, tanto da costituire oltre l’80% delle coltivazioni.

Il grappolo del vitigno syrah si presenta, una volta giunto a maturazione, di forma cilindrica allungata ma non regolare, talvolta sporgente ai lati.
Ogni grappolo si presenta abbastanza ricco e pieno e con un’evidente legnosità alla base.
Gli acini sono di piccola taglia, ovaloidi e di colore blu intenso, ricoperti da sottile strato biancastro.
Il loro sapore è mediamente neutro e producono un succo quasi incolore e quasi privo di acidità.

il grappolo del Syrah

Le foglie di questa tipologia di vitigno si presentano abbastanza spiegate durante la fioritura, il loro colore si alterna tra il bianco e il verde nella zona dell’apice, mentre a livello basale mettono in evidenza il loro richiamo alla frutta rossa con delle striature evidenti.

Dopo un primo momento di stallo tra metà ottocento e il primo dopoguerra il syrah in questa zona torna ad essere il vitigno principe grazie a una tradizione di viticultori vocati alla produzione di qualità.

Il suo colore è rosso scuro, intenso e tende al granato invecchiando, ma la pigmentazione del syrah è un primo segno da riconoscere: profondo inchiostro.

Il bouquet è caratterizzato da intensi profumi di pepe e cioccolato come pochi altri vini al mondo. Seguono mirtilli, frutti di bosco, ribes, spezie, tabacco, con finale di liquirizia, rabarbaro e cacao.

Al palato è caldo, sontuoso, tannico e di buon corpo, ampio nella sua espressività. In bocca è denso, potrete percepire la sua voluminosità, ma i tannini sono di grana fine e il finale di prugna e cioccolato-menta è inconfondibile.

Cortona e Syrah sono un binomio indissolubile e quando a casa stai degustando un calice di questo pregiato vino, basta chiudere gli occhi e annusarne i profumi per essere catapultati nel paesaggio toscano, dove le vigne sono coccolate e protette dalle colline, riconoscere un calice di syrah è facile, perché si esprime subito grintoso, profondo con un tannino scalpitante… eppur di dona morbidezza.

Data la sua natura speziata, calda e tannica il syrah è uno dei vini migliori per la carne alla griglia e al bbq: scegliete costine di manzo con salsa bbq, filetto ai funghi o alla Wellingtonpollo arrosto, piatti con carne e cacao oppure una fiorentina.
Perfetto in abbinamento a un piatto di pici, la pasta fresca della tradizione toscana.

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