Maison Lizia
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Cup cakes da paura

Autunno inoltrato, le giornate cominciano a diventare più fredde, l’aria più tersa e noi ci sentiamo protetti dai nostri primi maglioncini pesanti, fasciati nelle nostre prime sciarpette.
Nell’antichità questo periodo dell’anno era considerato magico e in realtà tra storie, tradizioni e leggende davvero magico lo è.
E’ il periodo dell’anno in cui la Natura si prepara al suo lungo sonno invernale e secondo molti è il è un momento di  passaggio e un momento di cambiamento energetico.
Energia che ci circonda, ci invade e trasforma… l’energia che per un piccolo momento, davvero un piccolissimo frangente ci riconduce e ci avvicina ai nostri cari nell’aldilà.
Non a caso in questo periodo le festività sono legate ai morti, ai fantasmi e agli inferi.
In questi giorni si avvicina la notte più “paurosa dell’anno” che io non amo festeggiare, ma amo comunque circondarmi di ciò che mi fa stare bene, di ciò che mi rassicura e allontana le mie paure.

Ecco perchè in questo periodo la nostra casa è piena di zucche, castagne e candele.

Sapevate che la zucca è simbolo di rinascita, resurrezione e rigenerazione?

I semi che nasconde al suo interno sono il suo segreto, sono come i morti che vengono sotterrati nella terra per poi rifiorire.

Madre Natura ce le dona in questo periodo per rigenerare il nostro sistema immunitario che va incontro al periodo freddo.

Insieme alla zucca nella nostra cucina troneggiano le castagne, secondo un’antica tradizione pare che  basta guardare le castagne per assorbire saggezza e maturità. Io ci credo, in fondo l’albero del castagno evoca saggezza e autorità e il suo frutto è così prezioso che  Madre Natura ha pensato bene di custodirlo gelosamente in un involucro duro e spinoso.

Candele, candele e ancora candele per illuminare le nostre serate, da lasciare sul davanzale delle finestre per allontanare le influenze negative e per attirare solo quelle positive, ma anche per segnare la strada di casa a chi non c’è più.

Aspetto ogni anno con ansia la sera del primo novembre, quando il portale magico tra viventi e defunti si apre. Quando spero che essi mi vengano a trovare, quando spero in una loro carezza o in abbraccio, di quelli caldi  che ti dicono “io ci sono”… lo so sto farfugliando forse…. ma io ci credo, ecco perchè sulla nostra tavola in questa notte non manca la Kolba con tutti i suoi simboli, non manca la magica melagrana, qualche mandarino… magari vestito a festa e un dolce, di quelli piccoli “pret à porter” come un simpatico cup cakes.

 

TITOLO DELLA RICETTA: Cup cakes da paura
185 g di burro ammorbidito
170 g di zucchero
3 uova
125 g farina autolievitante
30 g di farina
125 ml di latte

Per la crema al burro e cioccolato bianco:
180 g di cioccolato bianco
250 g di burro morbido
50 g di latte
300 g di zucchero
colorante per alimenti verde

PROCEDIMENTO

Riscaldare il forno a 180°C. Sbattere il burro con lo zucchero usando le fruste elettriche fino ad ottenere un composto soffice e cremoso. Unire, uno alla volta, le uova. Incorporare le farine setacciate e il latte. Mescolare fino a che il composto non si sarà ben amalgamato. Distribuire l’impasto in 12 pirottini e infornare per 15 minuti. Lasciare raffreddare i cup cake.
Preparare la crema montando il burro con il latte, il cioccolato fuso, lo zucchero a velo  e il colorante alimentare, amalgamare fino ad ottenere una crema soffice. Trasferire il composto in una sacca da pasticcere e decorare i cup cake.

 

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