Frise pugliesi: la ricetta per farle in casa
Frise pugliesi: identità di un popolo.
Noi non siamo solo quello che mangiamo, siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci siamo addormentati da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una foto, una poesia ci hanno dato.
Si, perchè il cibo è parte integrante della civiltà, e del luogo in cui viviamo.
Il cibo non solo ci permette di sopravvivere, ma ci accomuna in quanto presente sia nella vita di ciascuno, che in molti momenti di condivisione.
Il cibo allora non è solo nutrimento: è gusto da assaporare e tradizione da vivere e per questo può essere rappresentativo di una società.
Gli aspetti culturali dell’alimentazione sono molteplici: il cibo è vita, storia, tradizione, cultura di un popolo.
Ed è cosi per le frise pugliesi: ciambelle piatte di pane secco che per gustarle vanno messe nell’apposito sponzafrise colmo d’acqua e condite con olio extra vergine, pomodoro e sale.
La loro storia risale al X secolo.
La leggenda narra che le “frise pugliesi” fossero le compagne di viaggio dei crociati e dei marinai che partivano dai porti pugliesi di Otranto e Brindisi.
Le frisedde dette anche il pane dei crociati era il cibo perfetto per essere portate in mare, in quanto all’occorrenza bastava ammorbidirle con l’acqua di mare e condirle. Anche la loro forma era pensata per il trasporto, infatti il buco al centro permetteva di passare una cordicella e legarle per tenerle tutte insieme.
Tra antiche storie e leggende, oggi la frisa è uno dei piatti che ben rappresenta la Puglia e non manca mai sulla mia tavola cosi come sulla tavola di qualsiasi pugliese.
La ricetta per fare le frise in casa:
Ingredienti:
550 g di farina di grano duro, 20 g di lievito di birra, 300 g di acqua, 10 g di sale
Preparazione:
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, su di una spianatoia formare una fontana con la farina, fate un buco al centro e versate l’acqua con il lievito, cominciare ad impastare. Aggiungere il sale e radunando la farina verso al centro aiutandosi con una forchetta. Aggiungere la restante acqua e impastare fino a che l’impasto tutta l’acqua e risulti sodo e liscio. Mettere l’impasto in una ciotola, coprirlo e farlo lievitare per minino 2 ore fino al raddoppio del volume.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata e senza lavoralo per ottenere un filone da suddividere in 5/6 pezzi che a loro volta andranno lavorati per ottenere dei cilindri di circa 35 cm.
Chiudere ciascun filone a cerchio adagiandoli su una teglia da forno e far lievitare per un ora.
Trascorso il tempo di lievitazione infornate in forno statico preriscaldato a 220°C per 20 minuti, quindi sfornare, lasciarle intiepidire su una gratella e con un coltello a sega dividere ogni ciambella a metà. Infornare nuovamente a 170°C per 40 minuti.
Le frise si possono conservare per 8-10 giorni in un sacchetto di carta in un ambiente asciutto.