Maison Lizia
Diario di viaggio,  Travel

Un giorno a Verona

 
Verona, città storica e dell'amore: cosa non perdersi in un giorno

Arte, storia, amore, vino, tradizioni gastronomiche: queste sono le carte vincenti di Verona la città scaligera dell’amore travagliato, meta di cultura per gli amanti dell’arte e meta imprescindibile per gli appassionati enofili.

Ho fatto scalo a Verona prima di giungere sul Lago di Garda e l’occasione è stata ghiotta per visitare la città e per ammirare il suo meraviglioso centro storico, patrimonio dell’Unesco.

Spostarsi a Verona

Dall’Aeroporto Valerio Catullo giungere in centro è facile grazie all’ aerobus che conduce in Stazione Porta Nuova, da qui con lo stesso ticket, dalla banchina B1 si prende il bus n.11 oppure n. 12 che conduce in Piazza Brà

I posti di Verona

Piazza Brà: solare e luminosa è una delle piazze più famose d’Italia.
Dominata dalla presenza dell‘Arena, ospita edifici di epoche ed architetture diverse, come il palazzo Barbieri, la Gran Guardia, la Fontana delle Alpi, il Liston che segue l’andamento curvilineo della piazza, su cui si affacciano palazzi nobiliari che ospitano bar, pizzerie e ristoranti, sempre affollati da turisti di passaggio e veronesi intenti a far salotto.

Arena: è il terzo anfiteatro più grande al mondo e ben conservato dopo il Colosseo a Roma e l’anfiteatro di Capua. Oggi l’Arena risulta sprofondata rispetto alla superficie della piazza in quanto le sue basi si fondono sulla città antica che risulta due metri sotto la superficie attuale.

Piazza Brà con uno scorzio dell’Arena – Verona

Da piazza Brà, percorrendo l’elegante via Mazzini, si giunge in Piazza delle Erbe: fulcro dall’epoca romana della vita sociale ed economica della città. Infatti, al tempo dei romani la piazza era il classico Foro e da è stata sempre centro di vendita e scambio di qualsiasi tipo di mercanzia, oggi ti puoi perdere fra le sue bancarelle per gustare una macedonia o acquistare i classici souvenir, oppure puoi ammirare la piazza con i suoi 2000 anni di storia.

Casa di Giulietta: dici Verona e pensi a lei, a suoi sospiri e al suo amore contrastato ed eterno. E lei è li che ti aspetta, nel suo cortile, sotto il suo balcone, per farsi portafortuna per l’amore eterno.
A casa di Giulietta ci si arriva lasciandosi alle spalle Piazza delle Erbe, varcando l’imponente cancello, si attraversa un androne i cui muri si prestano alle mille dediche d’amore dei turisti, per poi ritrovarsi in un luminoso cortile, sotto il balcone testimone di mille sospiri… d’amore!

Il Duomo: un edificio solenne e imponente, rappresenta il “cuore delle fede veronese” in quanto al suo interno racchiude la storia di quattro basiliche. Edificata sui resti di una precedente basilica paleocristiana; venne consacrata nel 1187 da Papa Urbano III e dedicata a santa Maria Assunta.

Piazza dei Signori: considerata il ” raffinato salotto della città” può essere considerata un museo all’aria aperta dal punto di vista architettonico, in quanto nei suoi palazzi si può ammirare lo stile romanico, gotico, rinascimentale e neoclassico. Al centro della piazza detta dei “signori” perchè è qui che si incontravano gli uomini di potere, troviamo la statua di Dante come omaggio al poeta che qui grazie all’amicizia con la famiglia Cangrande della Scala, soggiornò per sette anni.
Una curiosità? Dante cita la famiglia Cangrande nel Paradiso.


Piazza dei Signori – Verona

Arche Scaligere: a pochi passi da Piazza dei Signori, proprio nel “cuore medioevale” della città si trovano le antiche tombe dei membri della famiglia Scala, signori di Verona per oltre 100 anni.
Addossate alla chiesa di Santa Maria Antica, sono maestose, slanciate e monumentali, eleganti e solenni, un vero capolavoro di arte gotica, tra scultura e architettura.

Castelvecchio: un possente castello merlato fatto erigere attorno alla metà del XIV secolo dal principe Cangrande II della Scala, che fungeva sia da palazzo/dimora che da fortezza e via di fuga.
Un esempio di architettura militare trecentesca.
Da allora è stato teatro di diverse dominazioni: veneziane, napoleoniche e austriache che lo trasformarono in caserma ed arsenale. La storia più recente lo collega al famoso “processo di Verona” dove il 25 luglio 1943 Mussolini condannò a morte i gerarchi fascisti tra cui anche suo genero Galeazzo Ciano.

Uno scorcio di Castelvecchio – Verona

Pontepietra: il più antico monumento romano di Verona.
Bello di giorno,suggestivo alla sera, quando una sapiente illuminazione e il silenzio in cui si ode l’acqua stagliarsi contro le pile, lo rendono uno dei luoghi più romantici dell’intera città.

Pausa gourmet

Perdendosi fra le strade e i romantici vicoli del centro storico o lungo il fiume molti sono i posti dove rilassarsi per una pausa gourmet, nella mia giornata intensa a Verona vi segnalo:

Caffè Borsari, situato all’interno di un antico palazzo nel cuore del centro storico, nei pressi di Piazza delle Erbe è sinonimo non solo di eccellenti caffè ma anche di fragranti brioche da gustare mentre lo sguardo resta affascinato dalla collezione di tazzine e teiere.

Signorvino, situato in Corso di Porta Nuova, proprio all’ingresso di Piazza Brà, è un wine bar perfetto per una pausa pranzo veloce o un gustoso aperitivo entrambi accompagnati da un ottimo calice di vino.
Piatti semplici e di qualità suddivisi per regione da abbinare ai vini della stessa regione, ma qui non può mancare la degustazione del re dei vini rossi, l‘Amarone o del classico Valpolicella.

Loacher point: se da Piazza delle Erbe ci si reca verso il Duomo passando da Corso Sant’Anastasia, allora la pausa merenda può essere fatta alla Loacher, un posto giovane e informale

Wine: la mappa dei colori e del profumo del vino

Verona è senza dubbio considerata la città del vino.
Tutti i vini di Verona possono vantare un’antica e illustre tradizione di qualità e genuinità.
Il territorio veronese vanta oggi otto zone di produzione a denominazione di origine a altrettanti consorzi volontari che tutelano attivamente qualità e tipicità del prodotto: Bardolino, Bianco di Custoza, Garda, Lessini Durello, Lugana, Soave, Valdadige, Valpolicella.
Il centro storico pullula di osterie nelle quali è possibile degustare gran parte delle etichette del territorio.

Cenare a Verona

La giornata fra le vie di Verona non può che concludersi a tavola per degustare i piatti della tradizione: dal bollito con la pearà alla pastissada de caval, dalla pasta e fasoi agli gnocchi, passando dai tradizioni risotti, primo fra tutti quello all’Amarone.

Cucina tipica e tradizione che trovano il giusto connubio alla Locanda Castelvecchio un ristorante tanto chic ma col calore delle vecchie locande di un tempo.

Locanda Castelvecchio è una delle insegne storiche in città, all’interno di un palazzo settecentesco.
Varcando la sua soglia si è catapultati in un locale senza tempo, dove la semplice cena diventa una vera esperienza di gusto grazie alle attenzioni del personale di sala, alla musica di sottofondo, alle candele che contribuiscono a creare l’atmosfera.
Ogni angolo è curato, con la boiserie della prima sala, alla collezione di piatti e ceramiche, alla romantica saletta giardino.
Il menù tipico della cucina veronese ti sorprende con il sontuoso carrello di arrosti con roastbeef, punta di vitello, prosciutto di Praga al forno, e bolliti di manzo, copertina di spalla, testina di vitello, lingua naturale, lingua salmistrata, cotechino accompagnati con le salse tipiche veronesi, fra cui la pearà, la salsa verde e la mostarda di mele.
Al carrello sono serviti pure i dolci.
Difficile la scelta tra la zuppa inglese o il tiramisù della casa, tra la torta tipica al pandoro, la golosa tenerina al cioccolato o le eleganti pere.