Il diplomatico di Mangia prega ama
Il diplomatico o torta diplomatica è il dolce per Ricette tra le righe ispirato al libro Mangia prega ama di Elisabeth Gilbert
Mangia, prega, ama – una donna cerca la felicità è un il diario confessione di Elisabeth Gilbert in cui racconta le tappe della sua “personale ricerca della felicità“.
Quanti di noi, almeno una volta nella vita hanno desiderato, anche per un solo momento di lasciare tutto?
Elisabeth è una scrittrice affermata, abita a New York, ha una bella casa e un matrimonio che sembra perfetto.
Eppure una notte si ritrova sola, sul pavimento del bagno a piangere e per la prima volta in vita sua comincia a pregare.
Da quel momento comincia il viaggio di Elisabeth.
Un viaggio che la porterà in Italia, in India, in Indonesia, ma che soprattutto la porterà a conoscere il suo io più intimo.
Un viaggio in cui Elisabeth impara a conoscersi, ad ascoltarsi e ad affrontare la vita con coraggio e con maggiore consapevolezza.
Mangia prega ama, il titolo racconta in tre parti ben distinte il viaggio che la scrittrice intraprende.
Mangia
Il viaggio di Elisabeth comincia in Italia.
Qui impara l’arte di godersi la vita, scopre il piacere di mangiare ed impara che la tavola non è solo cibo ma luogo di ricordi felici fatti di spaghetti al pomodoro e risate, di Vin Santo e cantucci, di gelato e di pizza.
Luca Argentero gli spiega il significato del “Dolce Far niente”, come gustare con calma il cappuccino al mattino leggendo il giornale.
Prega
La seconda tappa del viaggio porterà Elisabeth in India, qui imparerà a meditare, imparerà lo spirito del sacrificio e la capacità di ascoltare se stessi.
Ama
Il viaggio si conclude in Indonesia, dove incontrerà l’amore ma soprattutto imparerà a donarsi agli altri senza riserve.
Mangia prega ama: il libro in 8 frasi
- Tutti vogliamo che le cose restino uguali, accettiamo di vivere nell’infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi. Ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere sé stesso. E mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati a ogni cosa. Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione.
Anche in questa città eterna, l’Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni - Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di ‘pane e amore e carboidrati’
- io sono stufa di svegliarmi la mattina pentendomi di ogni singola cosa che ho mangiato il giorno prima, contando le calorie che ho consumato per sapere esattamente quanto disgusto proverò sotto la doccia. E allora mangio, non ho intenzione di diventare obesa ma basta sensi di colpa
- Devi imparare a scegliere i pensieri allo stesso modo in cui scegli i vestiti ogni giorno
- Dio risiede in voi. E’ voi. A Dio non interessa osservare lo spettacolo di come appare e si comporta una persona spirituale. La tranquilla ragazza che scivola via silenziosamente con un sorriso gentile ed etereo, chi è quella persona? […] Non sono io. Dio risiede in me. E’ me.
- Non guardare mai il mondo con la testa, guardalo con il cuore. In questo modo, conoscerai Dio.
- “Per essere felice, devi sapere dove sei in ogni momento. Questo è equilibrio perfetto, proprio a metà tra cielo e terra.
Non troppo “Dio”, non troppo “io”, altrimenti vita troppo pazza.
Tu perdi equilibrio, tu perdi potere - Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo La Fisica dell’Anima, una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità. La regola di questo principio funziona più o meno così: se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esterna che interna. Se sei veramente intenzionata a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio. Se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti. E se sei preparata soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa
La ricetta: il diplomatico di mangia prega ama
Il primo giorno a Roma, Elisabeth cerca di fare colazione al bar, ma nella baraonda mattutina non riesce ad ordinare, le viene in soccorso una donna, anch’essa straniera e finalmente riesce a gustarsi il suo caffè accompagnato da uno squisito diplomatico
Difficoltà: media Tempo: 4 ore di preparazione + 60 minuti di cottura + 2 ore di riposo in frigorifero
Ingredienti:
- pandispagna – segui qui la ricetta con i consigli per realizzarlo –
- crema pasticcera 500 g – segui la ricetta qui –
- pasta sfoglia rettangolare Stuffer 1 rotolo
- Alchermes q.b.
- zucchero a velo q.b.
variante: per una versione più veloce potete sostituire il pandispagna con savoiardi o pavesini
Procedimento:
Srotolate la pasta sfoglia, adagiatela su una teglia da forno, con i rebbi di una forchetta bucherellate la superficie.
Spolverate la superficie con lo zucchero a velo e infornate a 180° per circa 20 minuti in forno statico.
Quando pronta, fate raffreddare la sfoglia e tagliatela a metà con un coltello seghettato.
Mettete la crema pasticcera in una sac à poche e coprite con uno strato una mezza sfoglia.
Tagliate a fette il pandispagna, bagnatele nel liquore Alchermes e disponetele sopra la crema.
Coprite il pandispagna con un altro strato di crema pasticcera e completate il dolce coprendolo con l’altra mezza sfoglia.
Mettete il dolce in frigo per circa 2 ore.
Trascorso il tempo, tagliate il dolce in tanti quadrotti e spolverateli con lo zucchero a velo.