Maison Lizia
Magazine,  Reportage

Il vino possibile

Lo splendore della luna con la sua luce ha dilacerato la veste della notte. Bevi vino che un momento simile è difficile trovare. Sii lieto e pensa che molti splendori di luna verranno l’uno dopo l’altro sulla faccia della terra”.

(Omar Hayyam)

Ma, quando la luna si riflette nell’immenso mare, quando il vento caldo di una sera estiva ti riscalda, quando le stelle sono il tuo tetto e il fruscio del mare si ode in lontananza.. non c’è dubbio siamo a Polignano a mare, che questa sera conclude i tre giorni di “pensieri, parole e degustazioni” de Il libro possibile.

Tre magiche serate  per le strade del centro storico dove si sono potute degustare le migliori etichette di vino europee raccontate direttamente dai produttori e dove si sono potuti degustare i prodotti tipici che rappresentano la nostra bella puglia.

Ma Il vino possibile è sempre e comunque uno splendido  viaggio nella cultura enogastronomica italiana, con protagonista il vino biologico e bio-dinamico e con protagonista la piazza dell’orologio “il salotto della città” che ha ospitato chef, autori, food editor che hanno chiacchierato amabilmente con il pubblico.

Tanti i nomi sul palco: chef Rubio, Sonia Peronaci, Simone Salvini, Angela Frenda, Simonetta Agnello Horby…. Tre serate dove ognuno ha parlato di sè.
Tante le emozioni, tanti i racconti, tanti i momenti di simpatia.

Venerdì il palco si è animato con i cocktail di Zap Mangusta che ha raccontato il suo libro “Succo di nespola” con i suoi 53 cocktail reattivi, il pubblico è stato coinvolto con la degustazione di due cocktail “l’anarca” una miscela per oltrepassare i propri limiti e “l’atarassia” ispirato a Epicuro una miscela per allontanare le paure lasciando però la partecipazione emotiva. In fondo in  tutto il libro è possibile trovare un suggerimento utile per godersi la vita in leggerezza sorseggiando un buon cocktail.

Dalla verve di Zap Mangusta si è passato a un momento davvero emozionante con Albert Espinosa, autore del celebre libro “Braccialetti rossi” accompagnato dal regista dell’omonima serie Giacomo Campiotti. Espinosa, ha presentato il suo ultimo libro “La notte in cui ci siamo ascoltati” ma soprattutto ha parlato di se, testimone della sua rinascita. Un uomo che ha combattuto e vinto la sua malattia.

La simpatia è stata portata sul palco dallo Chef Rubio con i suoi video, uno davvero esilarante che ben illustra il momento epocale che sta attraversando il cibo in questo momento, in cui è super-fotografato e super-instagrammato. Ma è davverro solo questo? Per fortuna no in quanto, al di là delle mode, andiamo sempre di più verso un cibo consapevole e Chef Rubio lo racconta con molta semplicità. La donna della sua vita? La cucina. Niente tv, ma solo letture. Amante della giustizia, dei prodotti con delle storie, di ogni esperienza culinaria. Scrittore e chef contro ogni spreco alimentare. Cucinare? un atto d’amore, la cosa più intima che possa accadere fra due persone…. peccato al posto dei selfie, preferisce preparare una cosa veloce e chiacchierare e io… mi sono lasciata sfuggire l’occasione. Sarà per la prossima volta!

Sul palco anche Sonia Peronaci e Roberto Perrone.  Sonia Peronaci volto noto della tv e del web, fondatrice di Giallo zafferano, adesso impegnata con il suo nuovo blog e con la presentazione del suo ultimo libro La mia cucina. Tante ricette con consigli, foto e curiosità.

Roberto Perrone che ha presentato La cucina del senza: tante ricette
semplici e ricche di gusto, perfette per la cucina di ogni giorno con un occhio particolare agli ingredienti per guadagnarne in salute. Ah… dimenticavo, amiche food blogger, Perrone ha lanciato l’imput di fotografare i piatti vuoti… senza cibo, ma questa è un’altra storia, perchè noi oltre che a cucinare, fotografare… amiamo mangiare!

Dulcis in fundo la prima serata si è conclusa con le riflessioni e la filosofia di Simone Salvini, una conversazione davvero affascinate e profonda. Cibo etico, naturale, stagionale… passando dalla filosofia orientale alla lettura dei filosofi: Platone, Plutarco, Aristotele… rispetto degli ingredienti, armonia, passione… tutto questo è Simone Salvini che col suo sorriso, il suo tono pacato mi ha completamente catturata, sarei stata lì ad ascoltarlo per tutta la notte!

La seconda serata ha visto protagonisti lo scrittore Luca Bianchini, ormai “cittadino onorario della città”, Angela Frenda food editor del Corriere della sera con i suoi Racconti di cucina. Si è parlato di vino con Antonella Millarte, di emozioni con Simonetta Agnello Horby

la serata è stata  conclusa dal fascino e dalla simpatia di Lunetta Savino. E… adesso, scusatemi, ma direzione Polignano per la terza serata de Il vino possibile che sarà conclusa da Riccardo Scamarcio.

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