Maison Lizia
Magazine,  Reportage

Sigep 2015: report del secondo giorno

Ed eccoci alla nostra seconda giornata passata al sigep 2015:

cominciamo la mattina partendo dal Pad.1, ovvero lo spazio dedicato alla caffetteria e come comincia una buona giornata? Naturalmente sorseggiando un ottimo caffè espresso. Il caffè è quello della Torrefazione Dubbini, una miscela superiore ottima per la pasticceria
E dopo il caffè eccoci alla lezione di poteva cominciare se non con un buon cappuccino o meglio il “Cappuccino a regola d’arte” realizzato da Vito Campanelli e dopo la sferzata di gusto ed energia con il suo “cappucciotto”

eccoci a completare la colazione dal maestro pasticcere Antonino che ci ha deliziati con cannoli e cassatine realizzate al momento.

Fra caffè, cornetti e degustazioni varie, proseguiamo verso i Pad. dedicati al gelato, tanti gusti e tante presentazioni di esso, anche se la
tendenza del momento è il fai da te, ovvero il gelato spillato dal cliente con i suoi gusti preferiti e poi pesato.

Altro settore in crescita rispetto allo scorso anno è lo Street Foodtante le proposte per il cibo da strada, dalla pasta cotta al momento ad eleganti postazioni per i cocktail ai più classici ma senza dubbio innovativi pozzetti per il gelato.

Non poteva mancare l’incontro con Gino Fabbri, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, che in questo 2015, anno che grazie all’ Expo vede il cibo italiano al centro del mondo ci ha illuminato sull’ importanza per le materie prime eccellenti di cui siamo ricchi da nord a sud.
 I dolci che rappresentano  l’ Italia nel mondo per il maestro?
Panettone, zuppa inglese e tiramisù.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al Sigep, si la presenza dei più famosi pasticceri, direi l’Olimpo dei pasticceri italiani e, sottolineo pasticceri  “al maschile” perchè sono
in stragrande maggioranza uomini, ma anche una buona presenza femminile… anche se dietro le quinte

e tanti giovani emergenti, come Gianluca Marcolongo “il pasticcere blindato” perchè non mi ha svelato il segreto delle sue meringhe, secondo me pablove  con farcitura al mascarpone e croccante al cioccolato

 Quest’anno è venuto con noi anche Massimiliano, già in partenza ha fatto una richiesta specifica, voleva fare un mini corso barman..

direi che Eleonora è stata ben felice di accontentare la sua richiesta, così si sono piazzati allo stand Fabbri con un unico obiettivo: ammirare Pedro Garcia.

Ammira e ammira, tra un cocktail e l’altro è arrivata l’ora di ripartire, spumeggianti, entusiasti e carichi di idee e foto (Eleonora ne ha

scattate oltre 600)…  quando dicevo che la mia testa era come una flutè di prosecco non scherzavo
baci Lizia

 e al prossimo post che vedrà sempre protagonista il Sigep 2015

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