Frappe, cenci, bugie o chiacchiere?
Il nome come per molti dolci cambia da paese a paese, le ricette possono avere delle piccole varianti nelle dosi, anche le forme possono essere diverse, ma una cosa è certa e indiscutibile, tutte finiscono con un bel tuffo nell’olio bollente!
“Girò la testa e i suoi occhi s’incontrarono con quelli di Pedro. In quel momento capì perfettamente ciò che prova una frittella quando entra a contatto con l’olio bollente”
dolce come il cioccolato di Laura Esquivel
200 g di farina autolievitante, 30 g di zucchero a velo, 20 g di burro, un tuorlo, 1 uovo intero, sale, buccia di limone, 1 bacca di vaniglia, 1 cucchiaio di latte
Impastare la farina con lo zuchero a velo, il tuorlo e l’uovo sbattuti insieme, aggiungere un pizzico di sale e il latte, unire all’impasto il burro morbido e gli aromi: buccia di limone e vaniglia.
Quando avremo ottenuto un impasto sodo farlo riposare per un paio d’ore in frigo… in realtà più riposa e meglio è!
Quindi stendere la pasta molto sottile, bucherellarla e tagliare a rombi o rettangoli utilizzando la rotella dentellata e… voilà, adesso non ci resta che tuffarle in olio extravergine d’oliva a 160°.
Quando avranno assunto un bel colore dorato è l’ora di scolarle, adagiarle su carta assorbente e prima di servirle di cospargerle con zucchero a velo.