Maison Lizia
Le cantine,  Wine

Oggi Sangria

Barbecue!

Basta la parola ad evocare un’allegra combriccola di amici intorno a un tavolo e davanti ad una bottiglia
di buon vino, le vacanze e l’atmosfera di momenti speciali. Noi prepariamo la sangria, Francesca propone il film… voi?

-A me di solito la sangria non piace. Che ci hai messo qui dentro? Mai bevuta così buona.
-Bhe il vino che hai portato. E poi come al solito arancia, cannella, zucchero…

In una scena iniziale, che precede il primo dei famosi “barbecue” a cui la pellicola ci abitua, Antoine Chevalier introduce il suo personaggio attraverso quella che può sembrare una versione francese e spensierata di American Beauty. Nonostante il suo stile di vita esemplare, privo di sostanze tossiche quali alcol e sigarette, sarà proprio durante una sana maratona sportiva che il protagonista avrà un infarto.
Sarà questo spiacevole episodio che lo spingerà a cambiare abitudini e atteggiamento. I 50 anni saranno segnati da un’aria di profondo cambiamento, un turbamento interno che stravolgerà non solo la quiete di cui Antoine godeva, ma anche quella dei suoi amici

Il film del 2014 per la regia di Eric Lavaine presenta però una nota amara, data dal fatto che la trama, irregolare e frastagliata, non soddisfa a pieni voti lo spettatore e non contribuisce a renderlo partecipe alle storie degli amici cinematografici. Punto di forza sono invece le scene conviviali che aiutano a catapultare il pubblico in un mondo parallelo allestito a dovere, che sia un ristorante o la residenza estiva non importa: è il sedersi l’uno accanto all’altro, il guardarsi negli occhi che il regista propone e vuole mettere in discussione. Tradimenti, segreti ed altre crepe matrimoniali sono gli ingredienti perfetti per costruire una storia intricata e ricca di personaggi, ma povera dal punto di vista formale.

La costante presenza di vini caratterizza l’intero film e contribuisce a dare alla pellicola quella sottile ed elegante ironia francese che molti registi (soprattutto nostrani) ricercano ma anche quell’aria rilassata di un’estate spensierata. Divertente è la scena in cui ci viene presentata una sangria fatta particolarmente bene e il merito di tale successo è di un vino altrettanto speciale…

(Francesca Conserva)

TITOLO DELLA RICETTA: Sangria

1 arancia, 1 mela, 1 pera, 50g di mirtilli, 50g di fragole, 50g di ciliegie denocciolate, 1 pesca, 5 albicocche, cannella q.b. , chiodi di garofano q.b. , 8 decilitri di vino rosso

 

PROCEDIMENTO

Affettare la frutta e lasciare macerare nel vino rosso con la cannella e i chiodi di garofano per almeno due ore. Eliminare le spezie, trasferire in una brocca e servire ben freddo.

VINO CONSIGLIATO:

Primitivo Dop di Manduria “Patronale” Imbottigliato dalla Cantina San Donaci nel Salento.

Nel calice si presenta limpido, di un rosso rubino
luminoso. Al naso è intenso, schietto e mediamente fine, ma complesso. I
sentori sono quelli tipici del vitigno, con richiami alla confettura di
prugna, lampone e mora, ben sostenuti da una
spiccata speziatura che ricorda la liquirizia dolce e lo zafferano, ma
anche la mentuccia e le erbe officinali. Al palato, il Primitivo di
Manduria Dopè corposo e caldo.

SULLE NOTE DI… Freedom and love di Romain Tranchart e Grègory Louis

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