Maison Lizia
asparagi
Scuola di cucina

Asparagi: dalle 1000 virtù

Il primo timido raggio di sole ci ha portate l’altro giorno sulla Murgia, per chi non conosce il territorio, la Murgia e un territorio collinare carsico caratterizzato da rocce e dalla macchia mediterranea.

Amo questo territorio dall’apparenza così rude con le sue pietre aguzze eppur ricco di acqua che scorre nel sottosuolo, questa terra che nasconde tesori: dall’orchidea selvatica, al biancospino che profuma l’aria, dai mille colori dei fiori che punteggiano il territorio e che spuntano timidi fra le pietre e, fra le pietre e dalla loro tipica pianta spinosa svettano orgogliosi gli asparagi selvatici.

Andar per “asparagi” segna per “noi murgiani” l’inizio della primavera, la prima gita fuori porta, le prime frittate. Come insegnano le nostre nonne il loro gusto amaro è beneficio per il nostro corpo.

Gli asparagi sono ricchi di potassio, acido folico e vitamina C.
Sono diuretici ed energizzanti, non a caso la Natura ce li regala in questo periodo in cui abbiamo bisogno di eliminare le tossine accumulate durante l’inverno.

Ripuliscono fegato, reni, polmoni e intestino, contrastano ritenzione e pelle a buccia d’arancia.
Costituiscono un alimento alcalinizzante che vanno a modulare l’equilibrio acido-basico del sangue, alterato da un’alimentazione ricca di grassi.

L’azione diuretica si deve all’asparigina, un amminoacido che aiuta l’organismo a espellere il sodio in eccesso.
Contengono il più potente degli antiossidanti: il glutadione che rinforza collagene e arterie, aiuta l’organismo a espellere i residui di farmaci, alcol e metalli tossici, oltre a contrastare i radicali liberi e a proteggere la pelle dall’effetto dei raggi solari.

Ricchi di potassio e magnesio svolgono un’azione antistress, alleviando ansia e insonnia.
Grazie all’acido folico ci fanno ritrovare la calma e la concentrazione

EVITARLI SE… Si soffre di cistite o se si hanno problemi ai reni

COME CUCINARLI E CONSERVARLI

– Rapida sbollentatura al vapore
– Utile usare l’asparagiera: pentola cilindrica e alta che permette asparagi di restare dritti e ottenere così una cottura uniforme
– Se invece si usa una pentola normale è consigliabile sbianchirli legandolo in mazzetti con dello spago da cucina
– Una volta raccolti o acquistati vanno conservati per max 2 giorni fuori dal frigo in un vaso d’acqua come se fossero fiori. Se invece li riponiamo in frigo avvolgiamoli con cura in un panno umido per un max di 4 giorni.

COME CONSUMARLI

Per un antipasto drenante: appena lessati in pinzimonio conditi con un filo d’olio e succo di limone

Per riattivare il metabolismo: aggiungere le punte crude a della misticanza ( valeriana, lattuga, finocchio) condita con olio e aceto di mele.

Antitossine, ideali per purificare l’intestino: se aggiunti a quinoa, orzo, riso nero o cous-cous.

Diventano un piatto unico se abbinati a tofu, formaggi freschi, legumi

Un piatto della tradizione? La frittata o il risotto.

CURIOSITA’

Per la loro forma fallica e per la loro velocità di crescita sono considerati “l’ortaggio della passione” e cibo afrodisiaco. Greci e romani li usavano per curare disturbi sessuali, nel Medioevo erano consigliati per stimolare il desiderio. Pare, che Napoleone III ne consumasse un’abbondante porzione prima dei suoi incontri galanti.

DIVERSI TIPI DI ASPARAGI

La natura ci regala oltre 200 varietà di asparagi. In Italia si contano 8 varietà, ciascuna delle quali apporta un beneficio. Sono diversi anche per colore:

bianco, sono le varietà a marchio dop coltivati nella zona di Bassano del Grappa, di Cimadolmo e di Padova. Sono ottimi per contrastare la cellulite

violetto: tipico della zona di Albenga in Liguria, ha proprietà depurative e digestive.
verde: il più diffuso su tutto il territorio nazionale, ricco di clorofilla, ha gambi amari e germogli dolci. Quelli di Ferrara  e Bologna si fregiano del marchio igp

selvatico: più sottile rispetto agli altri, cresce in maniera spontanea, è anche il più amaro e il più ricco di fitonutrienti che lo proteggono dai parassiti.

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