
Festa a tavola con la farinella
Dalla tradizione la farinella per il Carnevale di Putignano
Farinella prima di essere l’allegro giullare col cappello a tre punte con sonagli, maschera simbolo del Carnevale di Putignano è uno dei prodotti tipici della goliardica cittadina pugliese.
Un prodotto che rappresenta l’antica tradizione culinaria dei fieri contadini putignanesi.
Anticamente, questo finissimo sfarinato di orzo e ceci rappresentava spesso l’unica fonte di energia e sostentamento durante il duro lavoro nei campi.
Infatti, chiusa ne “u volz“, il tipico sacchetto di tela non mancava mai nella bisaccia dei contadini che la gustavano semplicemente miscelata a dell’acqua con una croce d’olio, talune volte accompagnate con le verdure campestri o con i fichi secchi o cipolle.
Ma la tradizione vuole la farinella, detta nel dialetto locale, la “polv”, per la sua consistenza molto sottile, come ingrediente tipico di molti dolci, primo fra tutti la classica merenda preparata con acqua e zucchero.
Da volto autentico dell’ alimentazione contadina, diventa il simbolo della città quando grazie a uno stratagemma dell’allegro fornaio detto appunto “Farinella” salva Putignano dalle invasioni saracene.
Il fornaio ebbe la brillante idea di usare la farinella per inscenare un epidemia di peste.
Infatti, fece cospargere tutti gli abitanti con lo sfarinato e alla vista di quei corpi a chiazze gli invasori scapparono a gambe levate.
Oggi, a conservare e a perpetuare da ben quattro generazioni la tradizione della farinella è il mugnaio Paolo Campanella, che come un tempo produce questo sfarinato selezionando i ceci e l’orzo coltivati nel circondario di Putignano.
Prodotti assolutamente locali che in primis, Paolo Campanella sceglie per poi valutarne il giusto grado di cottura e macinatura e dare vita a un prodotto dalle eccellenti qualità organolettiche.
Grazie alla sua ventennale esperienza, Paolo Campanella porta avanti una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, donandoci un prodotto unico che ben si identifica col suo territorio.
La farinella, considerato un alimento di grande valore nella tradizione gastronomica pugliese, è il prodotto tipico che ben rappresenta a 360° tutta la città, sia a tavola che col suo celebre carnevale.
E’ impossibile non gustarla nelle sue svariate ricette, noi l’abbiamo apprezzata nella sua storica ricetta: diluita con acqua e condita con qualche cece lesso, un filo d’olio evo e qualche pomodorino secco.
Ma la ricetta che vi proponiamo in questo martedi grasso, che segna la fine del Carnevale è ricca, seppur legata alla tradizione contadina.
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Porzioni |
4 persone
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- 4 patata
- 10 cucchiai farinella
- sale
- pepe
- 250 g ceci lessati
- 3 cucchiai olio evo
- 10 pomodorini secchi
- 150 ml brodo vegetale
- 150 g pancetta Beretta
Ingredienti
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- Lessare le patate, dividerle a metà e aiutandosi con un cucchiaio eliminare la polpa dal centro e metterla da parte. Salare le patate svuotate e tenerle in caldo.
- Preparare la farcitura mescolando alla polpa delle patate la farinella. Riempire con questa le patate e farle gratinare in forno, questa volta in modalità grill per circa 5/8 minuti.
- Nel frattempo mettere in una padella un filo d'olio evo, aggiungere i ceci precedentemente lessati, coprirli col brodo e far cuocere per 10 minuti. Quindi, prelevarne la metà e frullarli. Aggiungere all'altra metà di ceci i pomodoriri secchi precedentemente ammollati.
- In una padella bollente mettere le fette di pancetta per farla diventare croccante.
- Servire le patate adagiate sulla crema di ceci e cosparse con ceci interi, pomodorini e pancetta croccante