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Ricette,  Ricette dolci

Torta a spirale con ricotta

La ricetta della torta a spirale con ricotta è ispirata al libro Cose che nessuno sa di Alessandro D’Avenia per il corso di cucina Ricette tra le righe

Breve trama del libro

Margherita ha 14 anni ed è la giovane protagonista di Cose che nessuno sa.
Piena di insicurezze e paure sta per affrontare il suo primo anno di liceo, ma il periodo diventa ancora più difficile quando il padre lascia la famiglia che lei credeva felice.

Grazie al suo professore d’italiano con la lettura dell’Odissea e a sua nonna Teresa, Margherita comincerà il suo viaggio alla ricerca di se stessa prima e di suo padre dopo.

Un viaggio che la farà crescere, in cui scoprirà l’amicizia e l’amore.
In cui imparerà ad affrontare le sue paure e i cambiamenti che la vita presenta e scoprirà che si impara sempre dai propri errori, che il sorriso e il pianto sono due facce della stessa medaglia.

Perchè Cose che nessuno sa è un romanzo da leggere

Ho scelto Cose che nessuno sa per il corso di cucina Ricette tra le righe perchè affronta il tema dell’adolescenza, in cui oltre al professore spicca la figura della nonna che con le sue perle di saggezza, con i suoi proverbi e i suoi dolci aiuta Margherita ad affrontare il suo dolore.

Un romanzo scritto per gli adolescenti, ma che dovrebbe essere letto per il suo messaggio positivo, dagli adulti, soprattutto se stanno affrontando un periodo di dolore.

Un libro che dedico alle nonne e ai nonni che frequentano il corso, ecco perchè ho estrapolato solo le parti che riguardano nonna Teresa, bensì tutto il libro sia ricco di metafore e frasi da segnare.

Cose che nessuno sa con gli insegnamenti di nonna Teresa

  1. Margherita, la vita è come i dolci. Puoi avere tutti gli ingredienti e le istruzioni della ricetta, ma non basta perchè siano buoni…. Se non ci metti u sangu e u cori nelle cose che hai di fronte, la vita non riesce. Devi amare quello che fai.
    Ogni dolce ha la sua storia: la persona per cui lo prepari, i sentimenti che provi mentre lo prepari… Ogni cosa entra nelle mani e mentre impasti pensi con le mani, ami con le mani e crei con le mani… Non basta conoscere le cose per riuscire a farle, bisogna invece sapere chi si è e chi si ama.
  2. Nonna Teresa fece il suo ingresso in cucina. Le sue mani bianche, solcate da vene azzurre e punteggiate di macchiette marroni emanavano profumo di sapone alla lavanda… Andrea (il fratellino di Margherita) non vedeva l’ora che la nonna cominciasse a preparare un dolce per ammirarla.
    “Che cosa prepariamo nonna?” La nonna rimase in silenzio… “torta di mele” disse con aria solenne. La torta di mele ha un segreto che solo pochi sanno. “Quale?” Certe cose non si dicono ad alta voce, si fanno e basta.
    Nonna Teresa comincio ad impastare “Cu’ sapi impastari sapi pure amari”
  3. Nonna Teresa viveva in cucina, come se da lì potesse sempre preparare qualcosa per mandare avanti il mondo a forza di mani… per lei cucinare non era una questione di necessità ma di vita… era un donare il suo tempo agli altri.
  4. Teresa sapeva che quando lo spirito soffre si rintana e lo si può raggiungere solo se si cura il corpo, in modo che si incolli di nuovo all’anima.
    Aveva imparato ad aspettare. Anni di cucina e ricette le avevano insegnato a lasciare che le cose prendessero il loro corso, che il lievito gonfiasse la pasta nel tempo che occorreva.
  5. “Ti sei innamorata” disse la nonna… indicandole i biscotti sul tavolo, che ancora emanavano profumo di mandorle e cannella. “Ma che dici” rispose Margherita. Nonna Teresa, consapevole che di certe cose si parla meglio quando si hanno le mani impegnate chiese alla nipote di aiutarla a preparare la ricotta per i cannoli.
    Come si fa a riconoscere l’amore vero, nonna?”
  6. Ah.. na làstima.. na fevre… na scossa ‘ntu cori... sospirò Teresa e dopo una pausa prosegui “Gli uomini sono come i melloni rossi… quando tu compri un mellone non sai se è buono, vedi solo la scorza verde e le dimensioni. Ma ci sono due modi per sapere se è buono… Ci bussi. E se fa un suono bello pieno e compatto, allora vuol dire che non è spugnoso. Poi devi praticare un buco ed estrarre un pezzo che dalla scorza arriva fino al cuore e assaggiarlo..questo serve per vedere se è dolce…
    “E che centra con l’amore?” Come che ci trasi? Prima devi vedere se una persona c’ave a testa. Ci tuppulii e vedi se è piena. Se c’ave la testa spugnosa, lassa pirdiri. Poi devi vedere se c’ave u core…
  7. “Dai nonna racconta… Com’è un bacio?” Gioia mia, quello che so è che cerchiamo la vita. Il nostro respiro non ci basta e vogliamo il respiro di un altro. Vogliamo respirare di più, vogliamo tutto il fiato di tutta la vita. Nella mia terra le persone che ami le chiami ciatu mio: “respiro mio”. Si dice che la persona giusta è quella che respira allo stesso ritmo tuo. Così ci si può baciare e fare un respiro più grande…

La ricetta: torta spirale con ricotta

Quando Margherita parla con la nonna dell’amore stanno preparando insieme la crema di ricotta e quando Margherita ha bisogno di svegliarsi dal suo sonno, la nonna prepara una torta con la ricotta, mentre fissava il suo pesciolino rosso.
Come lui avrebbe voluto dimenticare i dolori della vita. Ma amori e dolori non si possono dimenticare. Forse perchè coincidono con la vita.

  • La torta spirale con ricotta è liberamente ispirata a questo evento
Difficoltà: facile
Tempo: 20 minuti di preparazione + 30 minuti di cottura 
stampo a cerniera del diametro di 26 cm
forno 180°C ventilato

Ingredienti per la torta:

  • uova 3
  • zucchero 130 g
  • farina 250 g
  • olio di semi 60 ml
  • latte 60 ml
  • lievito per dolci 1 bustina

Per la crema alla ricotta:

  • ricotta 300 g
  • zucchero 80 g
  • gocce di cioccolato 30 g

zucchero a velo per il decoro

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete la farina miscelata al lievito alternata all’olio e al latte.
Versate il composto nello stampo.

Preparate la crema montando la ricotta con lo zucchero, aggiungete le gocce di cioccolato e mettete la crema ottenuta in una sac à poche.

Aggiungete la crema all’impasto creando una spirale partendo dal centro verso l’esterno.

Cuocete la torta in forno caldo, quando pronta lasciate raffreddare, sformate e spolverate con zucchero a velo.

Consigli:

  • Con la stessa dose potete realizzare due torte più piccole del diametro di 18 cm.
  • Se preferite potete aromatizzare la torta spirale con ricotta con cannella o buccia di arancia e limone
  • Essendo una torta da credenza si conserva per 3/4 giorni

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