Maison Lizia
Lievitati,  Ricette

Focaccia fiorita per i 5 sensi

Focaccia fiorita con verdure, per portare in tavola la primavera e rendere gustosa e rica di sapori la classica focaccia bianca.

In fredda giornale uggiosa, tra una folata di vento, uno scroscio di pioggia e un cielo grigio, con la focaccia fiorita abbiamo portato in tavola la primavera grazie al corso di cucina I 5 sensi nella cucina in fiore, realizzato con l’Associazione Amici dell’ambiente di Acquaviva delle fonti.

Il corso di cucina

CUCINARE È UN’ESPERIENZA RIVOLUZIONARIA IN QUANTO STABILISCE UN NUOVO ORDINE DELLE COSE

Dal taglio, alla cottura, ai condimenti… tutto diventa altro da prima.
Chimica o azione meccanica, nulla può essere riportato allo stato precedente.
Cucinare diventa un ‘esperienza polisensoriale: il tatto, la vista, l’udito, l’olfatto, il sapore sono tutti coinvolti nella realizzazione di un piatto.
Eppure, molto spesso, diamo per scontato questo atto così significativo e simbolico.
Quando mangiamo i 5 sensi sono coinvolti nella percezione del cibo, obiettivo del corso è cogliere l’esperienza del bello nel cucinare e soffermarci sul coinvolgimento dei sensi nel preparare i piatti.

Il gusto: questione di educazione e cultura

Il gusto dipende da come abbiamo abituato il nostro palato. Ogni individuo percepisce un sapore diverso

Tra saperi e sapori

L’organo del gusto non è la lingua ma il cervello che stabilisce insieme alla vista i criteri di valutazione di un cibo “buono” o “cattivo”.
Le sensazioni provate mangiando coinvolgono, prima, un’area specifica del cervello, poi vengono tutte convogliate alla sede del pensiero cosciente, dove si fondono in una elaborazione mentale unica

E la cultura?

Il gusto è un’esperienza di cultura che ci viene trasmessa e che cambia con il tempo collettivo.
Basti pensare alla cucina medioevale, alla “nouvelle cuisine”, alle ricette di tradizione che si adattano ai tempi, alla cucina di magro….

Retrogusto

È il gusto che resta in bocca dopo aver assaporato un cibo o bevuto una bevanda.

Nell’assaggio di un cibo oltre al gusto è fondamentale anche l’odore che si avverte dopo avere inghiottito una bevanda o un cibo, e che lascia un sapore in bocca è diverso da quello percepito al momento della degustazione.
Il retrogusto viene misurato in base alla qualità, all’intensità e alla durata; i primi due fattori riguardano il gusto reale del prodotto e la sua entità, e il terzo si riferisce alla durata del retrogusto.

Pertanto, terminata la deglutizione, e quindi esauritosi l’esame gustativo in senso stretto, si possono cogliere aromi diversi, anche più numerosi e complessi di quelli avvertiti prima direttamente dall’olfatto.

Focaccia fiorita per la vista

La vista è il primo senso che viene coinvolto, è quello che influenza il nostro giudizio nel giudicare un piatto ed è quello
maggiormente utilizzato: basta vedere le foto di un piatto che subito ci viene fame.
Infatti, la nostra attenzione e lo stimolo visivo indotto è talmente forte che l’organismo inizia a prepararsi per accoglierlo,
con l’aumento della salivazione… è l’ acquolina in bocca!

Ciò che è bello a vedersi può sembrare più buono nel momento in cui lo si gusta.

Mani in pasta quindi per gustare non la solita focaccia ma una focaccia fiorita grazie all’utilizzo delle verdure.

La lezione è particolarmente piaciuta ai partecipanti che hanno dato libero sfogo alla loro creatività realizzando dei veri quadri di primavera.

La ricetta

Difficoltà: facile
Tempo: 30 minuti di preparazione + 20 minuti di cottura + 2 ore di lievitazione

Ingredienti:

  • 250 g farina manitoba
  • 250 g farina 00
  • 8 g lievito di birra fresco
  • 270 g acqua tiepida
  • 40 g olio extravergine di olive
  • 12 g sale fino
  • 3 g zucchero

Note:

  • la farina può essere solo 00 se specifica per lunghe lievitazioni con un W330
  • la farina manitoba può essere sostituita da farina di grano duro

Per decorare:

PETALI: fette di cipolla, falde di peperone, pomodorini ciliegini, rondelle di peperoncini rossi, rondelle di carote, olive a rondelle
STELI: erba cipollina, porro (parte verde), steli di cipollotto fresco
FOGLIE ed ERBA: foglie di salvia, rosmarino, barbetta di finocchio, basilico, prezzemolo

Procedimento:

  1. Setacciate le farina (o la farina scelta) nella ciotola della planetaria dotata di gancio, sbriciolate il lievito, unite lo zucchero e cominciate a impastare versando a filo l’acqua.
  2. Quando gli ingredienti si saranno amalgamati, aggiungete il sale e lo zucchero.
  3. Continuate a impastare fino ad avere un impasto sodo ed elastico.
  4. Trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo con le mani per dargli una forma sferica.
  5. Oliate una ciotola, adagiate l’impasto, coprite con la pellicola per alimenti e lasciatelo lievitare lontano da correnti d’aria al raddoppio del suo volume.
  6. Oliate una teglia da forno o per focacce, riprendete l’impasto e versatelo nella teglia o suddividetelo in più teglie oliate se volete fare della focacce più piccole.
  7. Lasciate lievitare nella teglia per minimo 30 minuti, schiacciando l’impasto con le punte delle dita unte di olio, se l’impasto dovesse ritirarsi, lasciatelo lievitare ancora, quindi decorate a piacere.

Consiglio:

Per non far bruciare le verdure abbiate l’accortezza di ungerle con l’olio

Per una buona cottura cuocete in forno caldo a 220°C per i primi 10 minuti, quindi abbassate la temperatura a 200°C per completare la cottura


Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *